Fra i tanti lati positivi dell’internet, c’è sicuramente quello di poter andare a “pescare” fra le maglie della rete alcuni video che credevamo smarriti, o che pur vedendoli per la prima volta ci riportano alla mente i momenti più belli della nostra gioventù.
E proprio per quelli che sono stati i giovanotti e le signorine di un tempo, abbiamo raccolto alcuni video iconici riguardo ognuna delle tre emblematiche decadi degli anni ‘60, ‘70 e ‘80.
Anni ‘60
Gli anni ‘60 sono stati quelli del boom economico, quelli in cui l’Italia si è rialzata dal disastro del ventennio fascista e ha ricostruito le proprie città e la propria identità. Sono stati anche i primi in cui il nostro Paese è tornato a dare al mondo grandi capolavori del cinema e della musica.
Riguardo i secondi, questo bel video diviso in due parti (Parte 1 e Parte 2), risulta assolutamente imperdibile.
Anni ‘70
La decade successiva è stata quella delle prime produzioni cinematografiche che di lì a poco sarebbero diventate veri e propri cult (si pensi a Grease, Rocky, il Padrino e Star Wars).
Nel campo musicale, gli anni ’70 hanno dato alla storia una delle correnti rock più influenti di sempre con artisti del calibro di Rolling Stones, Bruce Springsteen, ma anche Aerosmith e Queen. Sono stati questi anche gli anni del primo punk, con la nascita di band iconiche come Sex Pistols, Clash, e Ramones.
Sul lato pop, non può essere non citata la nascita della disco music e delle prime discoteche, dove risuonavano le hit di artisti come Bee Gees, Donna Summer, Village People e ABBA. E allora perché non godersi i migliori successi degli anni ’70 in un unico video?
Anni ‘80
Infine gli anni ‘80: i più pomposi, colorati e trasgressivi della storia recente. Se c’è una cosa che ha caratterizzato questa decade rispetto alle precedenti è stata sicuramente l’arrivo in Italia dei primi cartoni giapponesi, rimasti poi nel cuore di tanti giovanissimi di allora.
Fra questi, uno dei più celebri è sicuramente Lady Oscar, qui simpaticamente riassunto in tre minuti e mezzo dallo YouTuber Stefano Piffer.